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Come pagare meno interessi alla banca acquistando casa con il RENT TO BUY.

Come pagare meno interessi alla banca acquistando casa con il RENT TO BUY.

20/07/2016 Autore: Claudio Maggini "SPECIALITS Rent to Buy Consulting"

Come pagare meno interessi alla banca acquistando casa con il RENT TO BUY.

Quando ho iniziato a studiare il Rent to Buy non ero assolutamente consapevole di tutti i grandi vantaggi
che questa metodologia comporta; molti di essi li ho scoperti strada facendo.
Il Rent to Buy si è infatti rivelato la soluzione ideale per le seguenti categorie di acquirenti:
 

  • coloro che, pur disponendo di un reddito adeguato a sostenere le rate di un mutuo, non dispongono
    di una liquidità iniziale pari al 30% del prezzo dell’immobile;
  • coloro che non hanno ancora uno storico creditizio, per la giovane età o perché da poco in Italia;
  • coloro che, a causa di problemi passati, necessitano di ricrearsi uno storico creditizio positivo;
  • le giovani coppie che intendono meglio collaudare il proprio rapporto prima di accollarsi l’impegno di un mutuo;
  • coloro che, prima di acquistare una nuova casa, devono venderne un’altra: con il Rent to Buy possono
    entrare subito nella casa nuova, senza rogitarla; poi con calma possono rifare il “lifting” alla casa in vendita,
    magari ritinteggiandola per presentarla al meglio e poterla vendere senza fretta al miglior prezzo; una volta rogitato
    l’immobile in vendita potranno completare l’acquisto del nuovo accendendo un mutuo inferiore
    o non accendendolo affatto;
  • coloro che hanno dei redditi molto elevati, i quali in 3 anni potrebbero comportare un flusso di cassa tale da
    non rendere più necessaria l’accensione di un mutuo o da consentire comunque l’utilizzo di un mutuo
    molto più contenuto e calibrato alle effettive necessità del momento;
  • coloro che, per qualsiasi personale ragione, preferiscono non intestarsi subito la proprietà dell’immobile
    o preferiscono decidere entro 3 anni, al momento del rogito, a chi intestarla.


C’è quindi chi sceglie il Rent to Buy per le leve finanziarie che esso consente di ottenere e chi invece lo sceglie
per la flessibilità che esso comporta nel processo di acquisto; la maggior parte delle persone lo sceglie
per entrambi gli aspetti.
Tutti comunque apprezzano i vantaggi economici derivanti dall'acquisto con formula Rent to Buy.
Infatti, contrariamente a quanto sembrerebbe da una analisi superficiale, il Rent to Buy comporta sempre
un grande risparmio rispetto all'acquisto tradizionale, anche per chi potrebbe accendersi il mutuo subito:
ciò in quanto il costo dell'affitto è decisamente irrisorio rispetto all'enorme risparmio sugli interessi del mutuo.
Capitalizzando durante la fase preparatoria, si richiede poi un mutuo di importo inferiore che consentirà quindi,
mantenendo invariato l'importo della rata, di ridurre la durata del mutuo stesso, con un enorme risparmio di interessi.
Non è una mia opinione, è la matematica, guarda il confronto che segue...


La differenza sugli interessi del mutuo comporta un risparmio di 33.619,75 Euro: scaliamo pure da questo importo
i 10.800 Euro derivanti dall'affitto pagato in 3 anni (300 x 36) e ci resta ancora un enorme risparmio che ammonta
a 22.819,75 Euro!
E' come dire che ti stai comprando l'immobile con uno sconto del 12,68% dopo essertelo goduto gratis per 3 anni!

Ecco perché il Rent to Buy è una formula molto interessante anche per gli gli investitori, i quali utilizzano
una particolare variante del "Rent to Buy" per ottenere grandi guadagni da piccoli investimenti: ad essi, data l'importanza
dell'argomento, ho dedicato la pagina del sito intitolata "Il RENT TO BUY come tecnica di investimento immobiliare".

NON FARTI TRARRE IN INGANNO DALLE INFORMAZIONI ERRATE CHE CIRCOLANO SU INTERNET
Potresti incontrare, anche su siti o blog qualificati, delle informazioni errate o distorte sul Rent to Buy.
Una tra le più frequenti è l'affermazione che nel 
Rent to Buy vi sia una "doppia tassazione".
Questo è assolutamente falso, e nasce dalla distorsione del fatto che nel 
Rent to Buy vi sia invece
una "tassazione separata".
Nel 
Rent to Buy originale, essendovi due contratti distinti, gli stessi vengono ovviamente
tassati separatamente, ognuno in base agli importi effettivamente versati.
Nel 
Rent to Buy con riscatto invece, essendovi un contratto unitario che avrebbe potenzialmente creato
una "doppia tassazione" per il venditore, l'Agenzia delle Entrate è intervenuta,
con la Circolare 4/E del 19/02/2015, stabilendo che le somme versate, anche se riferite ad un unico contratto,
vengano comunque tassate come se fossimo in presenza di due contratti distinti.
Pertanto, quanto versato a titolo di "corrispettivo per il godimento" viene tassato come se fosse
un un canone di affitto all'interno di un contratto di locazione, mentre quanto versato
a titolo di "componente da imputare a prezzo" viene tassato come se fosse un acconto prezzo all'interno
di un preliminare di compravendita.
La "doppia tassazione" quindi non c'è ed è stata proprio l'Agenzia delle Entrate, con la Circolare 4/E,
ad evitarla, rimediando così ai problemi causati dal voler realizzare con un unico contratto unitario
ciò che risulta invece decisamente più lineare costruire con due contratti distinti. 


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